Tempo per pensare

Movimento NoSlotA cura di Movimento NoSlot | Del 29 Marzo 2020

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In questo periodo di pausa/attesa, pieno di interrogativi, timori e, ugualmente, di speranza, molti di noi hanno ritrovato tempo per pensare. Potremmo considerarlo il “lato buono” in una situazione che di buono certamente ha ben poco. Immersi nella nostra quotidianità, sempre uguale, scandita da impegni e problematiche varie, abbiamo dato per scontate tante piccole cose che per il momento non possiamo fare. Cose semplici, di cui ora sentiamo la mancanza. Una passeggiata, per esempio.

In questo scenario di grande incertezza, in cui il Coronavirus ci ha catapultati, lo smarrimento dovuto alla perdita dei nostri riferimenti giornalieri si è unito alla riflessione. Dobbiamo ammettere, infatti, che la difficoltà che ci ha uniti tutti, e che ciascuno sta affrontando come meglio può, ci ha dato anche spazio per ragionare sulle priorità, sul valore del tempo.



È bello ritrovare tempo per pensare

Condividiamo quanto ci ha raccontato una lettrice.
Osservazioni in cui possiamo ritrovarci e che possono insegnarci qualcosa.

In questi giorni che trascorro in casa, lontana dai pensieri lavorativi, dal solito rumore, ho riscoperto una dimensione nuova: la quiete domestica. La mia vita scorre secondo orari precisi, tutto è organizzato. Mi sono resa conto di non avere mai un attimo per guardarmi allo specchio con calma, respirare e chiedere a me stessa “come stai?”. Mi sono accorta che do il tempo per scontato. Ho capito che, pensando di averne tanto a disposizione, ne spreco in grande quantità. Magari vado a lavorare in auto, rimango nel traffico, e spreco l’occasione di percorrere la strada a piedi e guardarmi intorno. Ora vorrei farlo… e non posso. Sto chiamando amici che non sentivo da mesi e, ogni volta, chiudo pensando che non ci sono ragioni valide per cui aspettare un virus per sentirci. In questi giorni ho avuto molto tempo per pensare. Ho cercato di fare chiarezza sulle mie priorità, ho deciso che anche il tempo sprecato a giocare online può essere utilizzato in modo più produttivo, leggendo un libro o disegnando. A me piaceva molto disegnare, poi ho smesso senza motivo. Che assurdità. Infine, questa quarantena mi ha fatto capire che la salute è un bene prezioso, da tutelare più di ogni altra cosa. E io sono fortunata, perché una casa ce l’ho. Tante persone stanno lottando senza un tetto sopra la testa. Questa è una cosa molto triste. Ecco perché non voglio lamentarmi. Anzi, essermi fermata è stato un bene, perché potrò ripartire con più motivazione e spero che tante altre persone facciano lo stesso. Perché ripartiremo, ne sono sicura.


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