Progetto Selfie: risultati di una ricerca tra i giovani
A cura di Movimento NoSlot | Del 13 Novembre 2016
TAG: Eventi Giovani Materiali
Martedì 15 novembre, presso l’Auditorium dell’Opera San Alessandro di Bergamo, si concluderà il Progetto Selfie, ricerca sugli stili di vita giovanili realizzata dalla Comunità Casa del Giovane, in collaborazione con l’Università degli Studi Milano-Bicocca e il Centro “Semi di Melo”.
L’incontro, che si svolgerà dalle ore 9:30 alle 12:00, prevede la presentazione dei risultati raccolti, grazie all’analisi di circa 15.000 questionari compilati dai giovani della città, con l’obiettivo di indagare i comportamenti a rischio per gli adolescenti e proporre percorsi di prevenzione.
Simone Feder, responsabile dell’Area “Giovani e Dipendenze” della CdG, avrà il compito di mostrare ai ragazzi i dati scaturiti dall’indagine, commentando insieme a loro le richieste emergenti o sottese. Alcune slide relative al Progetto Selfie sono disponibili sul nostro sito web alla sezione Risorse.
Progetto Selfie: ecco alcuni dati
Il questionario utilizzato per la ricerca, inizialmente somministrato in forma cartacea, è stato proposto su un formato online, più pratico e certamente preferito dai giovani. I dati sono stati raccolti in forma rigorosamente anonima e suddivisi in 9 aree tematiche: anagrafica, tempo libero, cellulare e social network, utilizzo del budget, gioco d’azzardo, comportamenti a rischio, consumo di sostanze, cibo, consapevolezza e relazioni. Il campione intervistato è di nazionalità italiana (88.45%), ma è presente anche un 7.92% di studenti stranieri nati all’estero e un 3.63% stranieri nati in Italia.
I giovani che hanno partecipato all’indagine hanno descritto il tempo che dedicano ad attività tecnomediate: il 48.76% degli studenti dedica più di 2 ore di tempo all’instant messaging, il 24.41% ai social network e il 21.27% alla navigazione online. Il 92.67% dei giovani intervistati ha riferito di utilizzare social. Il social network più utilizzato è risultato essere Instagram, seguito da Facebook e Ask.
Social network, pericoli in rete e gioco d’azzardo
I ragazzi sono sempre connessi: lo smartphone è utilizzato durante la notte (42.39%), durante il tempo trascorso con gli amici (83.26%), a scuola (65.49%) e durante i pasti (28.87%).
In generale, i giovani dell’indagine possiedono per ogni tipo di social network trattato un unico profilo, tuttavia emerge ci sia un 8% di soggetti che utilizza profili multipli. Al 18.78% è capitato di trovarsi di fronte alla diffusione d’immagini proprie imbarazzanti, al 18.44% delle femmine e al 19.09% dei maschi. Alcuni pericoli della Rete!
A proposito di gioco d’azzardo, è importante evidenziare che il 58.21% del campione ha utilizzato, in particolare, i “Gratta & Vinci” e la maggior parte ha giocato la prima volta tra i 10 e i 15 anni.
La volontà di arricchirsi è considerata da loro la principale motivazione per giocare d’azzardo. Sono dati su cui riflettere, no?
Interverranno all’incontro con gli studenti la dott.ssa Patrizia Graziani, l’assessore all’Istruzione dott.ssa Loredana Poli e il sindaco di Bergamo, dott. Giorgio Gori. Un appuntamento ricco di contenuti.