Una nuova vita dopo la comunità
A cura di Movimento NoSlot | Del 19 Ottobre 2018
TAG: CdG Giovani
Dopo aver parlato della proposta educativa offerta dalla Comunità Casa del Giovane, ci soffermeremo su ciò che avviene dopo la permanenza in comunità, sulla nuova vita che attende i nostri ragazzi.
Gli ultimi mesi sono sempre i più impegnativi, sotto questo punto di vista.
Il fine ultimo del piano educativo non è prima di tutto quello di favorire una vita comunitaria facile e piacevole, ma di preparare il giovane a vivere con coraggio e da protagonista il “dopo comunità” nel tessuto sociale. [vedi nota per la fonte]*
Cosa significa? Semplice: in CdG si lavora affinché i ragazzi possano tornare a inserirsi senza traumi all’interno del proprio ambiente familiare, della rete sociale e lavorativa. Parliamo di un momento molto delicato, che richiede grande impegno e forza di volontà.
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Nuova vita, nuove esperienze
Fuori dal contesto comunitario, il giovane potrebbe dover lottare ancora contro i pregiudizi della gente, contro le etichette attribuite prima dell’ingresso in comunità.
In tal senso, diventa essenziale parlare di accoglienza: non solo da parte dell’intero tessuto sociale, ma soprattutto da parte della famiglia. È importante che le persone care manifestino grande sensibilità e disponibilità, per tutelare il totale recupero dei ragazzi. Il piano educativo prevede, comunque, che vengano rispettati gli accordi stipulati, che il giovane ritorni periodicamente in CdG per verificare progressi ed eventuali difficoltà con il responsabile.
Ci sono, infatti, dei rischi che non devono essere sottovalutati: la riuscita del percorso è reale solo se i ragazzi dimostrano un cambiamento nei fatti, non solo a parole. È facile dire “ho capito”, “lo farò”, “non commetterò gli stessi errori”. Molto più complicato impegnarsi davvero a modificare la propria mentalità, a costruire una nuova vita, ricca di esperienze costruttive (e non distruttive!).
Trovare il proprio posto nel mondo
Quali potrebbero essere della esperienze costruttive? Tutto ciò che aiuta i ragazzi a crescere, a trovare un posto nel mondo. Molto spesso lo smarrimento degli adolescenti è dovuto all’incapacità di individuare i propri talenti e, purtroppo, anche all’incapacità di certi adulti a riconoscerli.
Ascoltare e osservare meglio permetterebbe di scoprire abilità nascoste da coltivare: bravura nel disegno, in cucina, nello sport o un particolare amore per la musica, per esempio.
In CdG, tra le altre cose, organizziamo laboratori di teatro, per stimolare l’espressione spontanea di sé, lo sviluppo di nuove attitudini. Offriamo strumenti validi per esplorare, progettare il futuro, rapportarsi correttamente con gli altri, iniziare una nuova vita.
Grazie alla metodologia attiva e alla ricchezza esperienziale del gruppo, vengono esplorate situazioni, vissuti, strategie di comportamento proprie ed altrui, proponendo e sperimentando modalità di rapporto e di gestione di situazioni conflittuali differenti da quelle abituali. [vedi nota per la fonte]*
*[fonte cit.] Libro Finisci solo per ricominciare, di Simone Feder e Alberta Notti, edizioni OCD.