Lavorare per aiutare: il senso del nostro operato
A cura di Movimento NoSlot | Del 12 Aprile 2019
TAG: CdG
Lavorare per aiutare gli altri: è ciò che facciamo, ogni giorno, all’interno della Comunità Casa del Giovane di Pavia. Ci occupiamo di problemi di dipendenza, problemi di salute mentale, inserimento di minori e stranieri non accompagnati, inserimento di donne in difficoltà e mamme con bambini.
Offriamo supporto soprattutto ai giovani, come già spiega il nostro nome, nel periodo della vita più affascinante, ma anche più complicato: l’adolescenza.
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Lavorare per aiutare: Prevenzione NoSlot
A livello istituzionale, per contrastare il gioco d’azzardo di massa, per far conoscere leggi e normative, per promuovere la cultura del buon gioco, esiste da anni l’Associazione Movimento NoSlot – AMNS (di cui siamo parte). Con il progetto Prevenzione NoSlot, invece, intendiamo dare un supporto concreto a chi è già entrato nel tunnel del gioco d’azzardo e non sa più come uscirne, a chi vuole saperne di più: una risorsa informativa semplice, un “pronto soccorso digitale” dedicato a ragazzi e famiglie vittime del gioco d’azzardo o gambling.
Chi ci scrive, chi ci chiama, chi viene a trovarci, ha la certezza di entrare in contatto con professionisti (psicologi, psicoterapeuti, educatori…) di esperienza pluriennale, specializzati nel settore in oggetto.
Persone sensibili che hanno il grande dono di saper ascoltare, accompagnare, offrire soluzioni concrete per superare il trauma e ripartire con fiducia. Il blog è uno strumento che usiamo per condividere le storie di chi sceglie di camminare insieme a noi e riprendere in mano la propria vita.
Proviamo un profondo rispetto e vicinanza sincera per tutti coloro che decidono di chiedere aiuto.
Ci accostiamo in punta di piedi, diamo un mano e aspettiamo di stringerla (quando riusciamo a conquistare la fiducia). Non è scontato. Ma quando ciò accade, si crea un rapporto bellissimo, di profonda stima, di affetto, di gratitudine reciproca. Perché se è vero che la persona sofferente riceve supporto, chi sostiene riceve molto di più: la possibilità di mettersi nei panni dell’altro, di indossare le sue scarpe. Pensiamo sia l’insegnamento migliore: continueremo a lavorare per aiutare e per crescere.