Impegnarsi in prima persona

Movimento NoSlotA cura di Movimento NoSlot | Del 18 Ottobre 2019

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Impegnarsi in prima persona: è l’invito che S. Feder e A. Polgatti, autori del libro “No Slot – L’azzardo non è un gioco”, rivolgono ai bambini, ai ragazzi, alle famiglie. Perché non basta soltanto conoscere, capire, parlare. Bisogna agire. È necessario, cioè, andare oltre, passare dalle parole ai fatti.

Innanzitutto, dobbiamo smettere di girare la testa dall’altra parte, pensando che il gioco d’azzardo non sia un problema che ci riguardi. Prevenzione NoSlot, per esempio, è un progetto attivo dal 2016, ma le prime richieste d’aiuto sono arrivate molto tempo prima. Ciò significa che l’emergenza ha radici antiche: ecco perché ci siamo decisi a lanciare l’iniziativa, per dare un senso alla frase “impegnarsi in prima persona”, felici di offrire il nostro supporto.



Impegnarsi in prima persona per contrastare l’azzardo

Oltre ad ascoltare chi ha bisogno (al telefono, via e-mail o direttamente in sede), ci preoccupiamo di partecipare attivamente a convegni e seminari in tutta Italia, soprattutto nelle scuole. Proponiamo percorsi informativi e di sensibilizzazione sul tema “azzardo”, in modo che bambini e ragazzi possano comprendere da subito che l’azzardo non è un gioco.

Il libro No Slot, disponibile in tutte le librerie e sul sito web Giunti Editore, è uno strumento che ci ha permesso di descrivere il problema con parole semplici, con esempi chiari.

La storia di Adriano e Tommaso può essere la storia di qualsiasi altro bambino, di qualsiasi altro adolescente, costretto ad affrontare questa grave piaga nella propria famiglia. Chi è il giocatore compulsivo? Cosa fa? Quali sono i segnali da non sottovalutare?

Abbiamo cercato di spiegare una tematica complessa con delicatezza, per entrare in punta di piedi nel mondo giovanile, attento e sensibile. Il manuale ha un linguaggio fresco, ma anche molto puntuale nell’illustrare rischi e conseguenze dell’azzardo. Ciascuno di noi può impegnarsi in prima persona per far conoscere la causa #NoSlot, per esempio prendendo un caffè in un bar NoSlot.

Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano,
ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno.

– Madre Teresa di Calcutta


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