Giovanissimi e gioco d’azzardo: una ricerca
A cura di Movimento NoSlot | Del 3 Dicembre 2016
TAG: Azzardo Giovani Materiali
Una ricerca in Inghilterra e Galles ha dimostrato che l’azzardo sta conquistando i ragazzi tra gli 11 e i 15 anni. Un allarme che il Movimento No Slot non ha mai smesso di evidenziare, per mantenere viva l’attenzione su un tema che dovrebbe interessare tutti: la salvaguardia dei nostri giovani.
Lo studio “Young People and Gambling 2016” è stato condotto dalla Gambling Commission, nata nel 2005 per regolamentare il gioco d’azzardo in Gran Bretagna. Tra le attività controllate: scommesse, tombola, casinò, fornitori di software e operatori di giochi online.
L’indagine svolta ha rivelato un dato davvero preoccupante: il gioco d’azzardo attrae ben 450.000 bambini e ragazzi ogni settimana. Mentre la percentuale di dipendenza da droga, alcol e fumo sembra essere diminuita, quella relativa al gioco rimane stabile e pronta a crescere senza interventi adeguati.
Obiettivi della ricerca
La ricerca è stata avviata chiedendo ai ragazzi di compilare un questionario cartaceo, con la supervisione di un intervistatore: un campione rappresentativo di scuole per un totale di 2.411 studenti tra gli 11 e i 15 anni. Obiettivo principale è stato quello di analizzare incidenza e frequenza del gioco d’azzardo sui giovani in Inghilterra e nel Galles, per verificare comportamenti e abitudini.
Alcuni risultati interessanti su cui riflettere
Quasi il 60% dei bambini intervistati ha riconosciuto la pericolosità del gioco d’azzardo, ma il 24% ha ammesso di aver giocato “per fare soldi”. Il 23% ha risposto “è divertente”, mentre il 21% ha affermato “è emozionante”. Alcuni hanno semplicemente sostenuto: “la maggior parte dei ragazzi della mia età gioca d’azzardo”. In merito alle tipologie di gioco preferite: in testa le slot machine (5%) a pari merito con le scommesse tra amici (5%), seguite da giochi a carte (4%), Gratta&Vinci (4%) e Lotto (3%).
I ragazzi, con una percentuale del 21%, hanno scommesso più delle ragazze (11%) e hanno dichiarato di aver scoperto il gioco d’azzardo tramite pubblicità, anche su social network come Facebook e YouTube. Ciò fa pensare a quanto invasivi siano gli spot e quanto sia necessario evitare la loro diffusione.
Secondo la Gambling Commission, comunque, non è particolarmente forte il legame tra pubblicità e gioco d’azzardo minorile. Ciò che dovrebbe essere oggetto d’analisi e intervento, infatti, riguarderebbe il comportamento dei genitori, che considerano slot machine & Co. delle “banalità”, “un passatempo”.
Il rischio sociale chiave, che aumenta la probabilità di gioco d’azzardo problematico in futuro, è avere genitori che introducono i loro figli al gioco d’azzardo in tenera età o avere genitori che sono giocatori forti essi stessi.
Questa una delle convinzioni più importanti della Commissione, sempre in relazione alla ricerca svolta.
#PrevenzioneNoSlot: anche in Inghilterra un sito web per aiutare
Pare proprio che il nostro progetto di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo abbia un “gemello” inglese! Stiamo parlando del sito web www.bigdeal.org.uk, ideato dall’onp GamCare. L’associazione fornisce supporto ai giocatori, alle loro famiglie e ai loro amici e, tramite il progetto BigDeal, intende educare i bambini, fornendo strumenti utili anche agli insegnanti per identificare i casi a rischio.
Qualunque iniziativa che abbia l’obiettivo di informare e sensibilizzare, soprattutto i giovani, è di grande importanza. Sono state ben 360 mila, in Italia, le slot machine censite nel novembre 2015. Tutte queste “macchinette” hanno raccolto da sole ben 47 miliardi di euro nello stesso anno. Sono alcuni dati di riferimento, ma già è possibile comprendere quanti siano gli italiani finiti nella trappola. E se pensiamo a quanti bambini siano coinvolti in questo inferno, direttamente o indirettamente… non credete sia arrivato (davvero) il momento di dire BASTA?!
Troppe famiglie hanno perso tutto a causa del gioco d’azzardo.
Persone insospettabili, oggi terribilmente fragili e – nel peggiore dei casi – senza più un tetto sulla testa.
La Comunità Casa del Giovane ha lanciato una campagna di raccolta fondi natalizia, per offrire il necessario (cibo, abiti) a chi verrà in sede, durante le feste, per chiedere aiuto. Si chiama #NataleinCdG.
Puoi sostenerci con una donazione in denaro, beni e/o servizi, progettando una partnership se sei un’azienda, promuovendo la causa sui social: www.prevenzionenoslot.org/come-donare Grazie!
[photo credits: Samuel Zeller – unsplash.com]