Giornata mondiale diritti infanzia: una riflessione
A cura di Movimento NoSlot | Del 18 Novembre 2019
TAG: Bambini
Giornata mondiale diritti infanzia: in cosa consiste? Parliamone. La giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza celebrerà il suo trentennale il prossimo 20 novembre.
Giornata mondiale diritti infanzia: c’è ancora tanto da fare!
In occasione di questa importante data, il nostro Simone Feder, coordinatore Area Giovani e Dipendenza «Casa del Giovane» e coordinatore nazionale Movimento #NoSlot, da sempre vicino a bambini e ragazzi, ha scritto un post molto toccante, di cui riportiamo la parte introduttiva:
Trent’anni fa il mondo si accorgeva che i bambini avevano diritto ad avere diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici. Trent’anni fa l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvava la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convention on the Rigths of the Child – CRC). Oggi sembra che tutto questo si stia perdendo in una nuvola di disinteresse e pericolosa indifferenza.
Ogni giorno leggiamo dalle pagine delle cronache più oscure di piccole creature a cui sono sottratti i diritti basilari ancora prima di nascere. Neonati che nascono dipendenti da metadone, che presentano nel sangue tracce di sostanze stupefacenti ancor prima di affacciarsi alla vita, al mondo, segnati fin dai primi istanti di vita da ciò che i loro genitori hanno loro regalato: un patrimonio genetico unico e delle patologie che non hanno scelto. Bambini che crescono senza quelle necessarie attenzioni, giornate segnate da scoppi di ira, assenze e presenze di figure adulte, pericolose anche per se stesse, che segnano in modo indelebile il percorso di crescita di queste fragili piantine. Come aiutarli a crescere nella giusta direzione se intorno a loro hanno solo confusione e disperazione, messaggi contrastanti e silenzi profondi?
Non sono diritti speciali ciò che loro chiedono, ma diritti fondamentali!
Ho dentro di me gli sguardi e gli occhi di quei bambini in quel Villaggio a Morosolo, struttura di accoglienza, purtroppo accolti perché hanno assistito indifesi e nella grigia solitudine, alle tante scene di violenza tra quell’uomo chiamato papà e la loro cara mamma.
Penso ai piccoli incontrati a calpestare loro malgrado i sentieri di quel boschetto maledetto di Rogoredo, a quelli che ancora nella pancia della mamma non hanno un luogo dove sentirsi al sicuro, a quelli che trascorrono le notti appena fuori da quelle comunemente chiamate “sale gioco” addormentati su divanetti illuminati dalle luci dei neon cercando un po’ di pace almeno nei loro sogni.
Per non parlare di quelle giovani vite che trascorrono i loro primi mesi in mezzo al mare, in centri di prima accoglienza, in case fatiscenti o in istituti che nulla hanno a che fare con l’idea di una casa.
Non possiamo far finta di niente e non renderci conto che il mondo adulto, davanti a queste situazioni drammatiche, ha decisamente fallito. [continua…]
Ti invitiamo a ultimare la lettura dell’articolo, dedicato alla Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, all’interno del blog No Slot di Simone Feder [sito web Vita.it].