Dipendenze e ruolo della famiglia

Movimento NoSlotA cura di Movimento NoSlot | Del 26 Agosto 2018

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Quanto è importante il ruolo della famiglia nella vita dei ragazzi? Molto importante, senza dubbio. Per capire l’origine della dipendenza da azzardo, da sostanze, da abuso di alcolici, è sempre utile considerare il contesto in cui i giovani sono cresciuti. In quale ambiente, cioè, hanno sviluppato le loro relazioni, quali sono stati i modelli di apprendimento e comportamento, quali i valori trasmessi.

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Photo by Katherine Chase on Unsplash


Situazioni di disagio, legami patologici

Nelle storie che ascoltiamo ogni giorno nella Comunità Casa del Giovane, infatti, emergono più volte relazioni problematiche tra alcuni componenti della famiglia, situazioni di disagio, contrasti trascurati che, improvvisamente, esplodono con tutta una serie di conseguenze. Si tratta di difficoltà che possono favorire un’evoluzione di comportamenti devianti.

Alla base delle dipendenze vi è spesso una carenza di accudimento in famiglia che crea nel figlio modalità patologiche di attaccamento. [*]

Tra l’altro, è frequente notare come l’intreccio della relazioni familiari stia cambiando nel corso degli anni: per esempio, oggi molte madri assumono il ruolo di “amiche dei figli”, con eccessiva invadenza e indiscrezione, perdendo così il loro ruolo educativo, di guida e supervisione. I padri, al contrario, si rifugiano all’esterno della famiglia, cercando di sorvolare i problemi, delegando alla compagna la cura dei propri ragazzi. Molti figli diventano quasi confidenti della mamma, in assenza della figura paterna, e ciò crea legami patologici che abbattono le distanze necessarie nel rapporto genitori-figli (ovviamente, può presentarsi anche la situazione inversa: padre amico/mamma assente).

Non è raro che la tossicodipendenza, così come altre situazioni, derivi proprio da un’insofferenza causata da esperienze traumatiche, eccessive responsabilità, una confusione di ruoli, diritti e doveri.

Sono famiglie in cui si sono diffuse, nella storia dei genitori del soggetto, delle relazioni affettive carenti nelle rispettive famiglie di origine oppure l’esistenza di profondi traumi tendenzialmente occultati e misconosciuti, oppure gravi carenze di tipo materiale e sociale. [*]

Il ruolo della famiglia nella vita degli adolescenti

Tutto ciò ci permette di chiarire quanto sia sbagliato giudicare una persona, pensando che la sua dipendenza sia solo il risultato di una vulnerabilità personale, di un “deficit”. In realtà, ogni scelta può essere compresa solo se si ha la pazienza di capire il motivo di partenza, il significato attribuito, le interpretazioni fatte in base alla condizione in cui il soggetto si trova.

Quanti giovani oggi non si stimano, non si accettano e non sono contenti della loro famiglia, delle loro consuetudini o del loro lavoro. Hanno la sensazione che manchi sempre loro qualcosa, ma spesso non si rendono conto che in realtà quello che cercano già gli appartiene. […] I giovani cercano nel mondo esterno le opportunità che credono si possano integrare nel migliore dei modi con ciò che percepiscono dentro di sé, del proprio modo di funzionare, della propria capacità di accettare le esperienze, in relazione a quanto si ritiene di non poter accettare, provare, vivere.” [*]

I nostri ragazzi hanno bisogno di punti di riferimento stabili. Il ruolo della famiglia è proprio quello di fornire una bussola, affinché sia più facile orientarsi, in autonomia e con spirito critico, ma con la consapevolezza di essere supportati ogni volta che ce ne sia bisogno.


[*] Fonte: Feder S. Notti A., Finisci solo per ricominciare, Roma, 2006, Edizioni OCD.


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