Comprare la felicità con i soldi? Utopia

Movimento NoSlotA cura di Movimento NoSlot | Del 8 Ottobre 2021

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Comprare la felicità è impossibile. Almeno, precisiamo, è impossibile comprarla con il denaro, come fosse una merce qualsiasi. Più probabile, invece, è raggiungere i propri obiettivi con l’impegno, con le buone azioni. Crediamo tantissimo nel valore della carità, nell’amore per il prossimo.

Una vita basata solo sul consumismo è priva di significato. Pensare che la ricchezza sia la chiave con cui aprire ogni porta, presto o tardi, porterà delusioni. L’arrivismo non è mai fonte di gioia.

Condividiamo, a tal proposito, la testimonianza di Mirko. Buona lettura.


Photo by Simon Abrams on Unsplash

Non puoi comprare la felicità, anche se sei ricco

Ciao, mi chiamo Mirko. Scrivo questa mail perché ho letto che raccontate storie di chi ha qualcosa da dire sul gioco d’azzardo. Io sono un ex giocatore compulsivo. Ho 52 anni. La mia famiglia ha umili origini, i miei erano operai. Lavoravano tutto il giorno, ma secondo me guadagnavano poco per la fatica che dovevano fare. Mi sono sempre sentito giudicato e deriso, sono stato un bambino e un adolescente infelice. Intendiamoci: i miei compravano tutto il necessario, ma ero io a volere di più, sempre di più. I miei compagni avevano sempre zaini bellissimi, abbigliamento firmato, organizzavano feste nelle loro case scintillanti. Io ho vissuto in un piccolo appartamento, ho condiviso la stanza con le mie sorelle fino alla maggiore età. Poi sono fuggito. Ho iniziato anch’io a lavorare come operaio, ma sempre con la voglia di avere di più, di “diventare qualcuno”. In effetti ci sono riuscito. Sono arrivato a dirigere una piccola azienda tessile.

Direte voi, qual è stato il problema? Sentivo continuamente il desiderio di emergere, di essere migliore degli altri. I miei non hanno mai approvato questa mia condotta, io li ho abbandonati per seguire le mie manie. Ho lasciato anche una fidanzata che mi voleva bene: anche negli affetti, cercavo qualcosa che fosse “alla mia altezza”; lei lavorava in un supermercato, pensavo mi sminuisse. Ho iniziato a scommettere per moltiplicare il mio patrimonio. Volevo di più, per ottenere di più. Alla fine mi sono rovinato. I debiti hanno iniziato a crescere, ho dovuto licenziare i miei dipendenti, poi sono stato costretto a chiudere. La nuova fidanzata che avevo trovato, una musicista, mi ha lasciato per un altro. Ho cominciato a capire di aver sbagliato tutto, avevano ragione i miei genitori. Non ho potuto scusarmi, perché nel frattempo li ho persi entrambi. Mi hanno aiutato le mie sorelle. Però vorrei dire a tutti: state attenti, la felicità non si trova nei soldi e l’affetto gettato via non si può più recuperare.

Ringraziamo Mirko per questa toccante mail. La sua storia dimostra molto bene quanto sia illusorio credere di poter comprare la felicità riempiendo il portafoglio. Magari puoi ottenere un benessere momentaneo, ma bisogna anche avere buon senso ed equilibro nel gestire le proprie finanze.

Inoltre: la ricchezza non ci rende migliori e non ci autorizza a sentirci superiori. Il nostro amico l’ha capito troppo tardi: ha continuato a desiderare il superfluo senza accorgersi di avere già tutto.

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