Come aiutare chi lotta contro l’azzardo
A cura di Movimento NoSlot | Del 25 Gennaio 2019
TAG: Consigli
Come aiutare chi lotta contro l’azzardo? Una domanda complessa, che ha più di una risposta.
Innanzitutto, è importante capire che il gioco d’azzardo è una malattia (con cause e conseguenze ben precise). Non esistono limiti d’età: in questi anni abbiamo ricevuto richieste di supporto per allontanare dall’azzardo adulti, giovani e giovanissimi. Ci hanno scritto uomini e donne, studenti e studentesse, padri, madri, nonni, adulti indipendenti. Non abbiamo riscontrato differenze tra chi è più o meno abbiente, né tra chi è istruito o meno istruito. In sostanza, l’azzardo è una piaga sociale che può colpire chiunque, senza distinzioni. Molto spesso, anzi, cade nella rete la persona che meno ci aspetteremmo. Proprio per questo, la prima regola da seguire è sempre la stessa: evitare di giudicare.
Come aiutare: ascoltare, chiedere sostegno, stare vicini
Prima di chiedersi “come aiutare” è necessario individuare chi ha bisogno, intercettare con attenzione anche le richieste silenti. Sì, perché non sempre il giocatore d’azzardo si rende conto di avere un problema. Oppure ne è consapevole, a tratti, ma non avrà mai il coraggio di parlarne con qualcuno.
Dobbiamo anche distinguere tra il giocatore/la giocatrice e la sua famiglia. I familiari sono coloro che, in egual misura, hanno bisogno di supporto. Di solito sono anche i primi a chiedere aiuto, ma a volte è per loro troppo difficile e, di conseguenza, diventa importante l’attenzione di amici e persone care vicine.
Ascoltare, cercare di mettersi nei panni della persona che soffre, comprendere le sue motivazioni, sono i primi passi da compiere. Allontanandosi da qualsiasi pregiudizio.
A questo punto diventa più facile prendersi per mano e cercare una soluzione insieme: non basta soltanto iniziare un percorso, ma riuscire a portarlo avanti nel migliore dei modi. Ciò significa essere capaci di restare vicini alla persona cara, step dopo step. Smettere di giocare d’azzardo richiede tanta forza di volontà, tenacia, coraggio. Si può vacillare, avere la tentazione di continuare a scommettere.
È lì che l’amico, il familiare, il tutor, svolgono un ruolo decisivo: la loro figura di accompagnamento dev’essere una luce, una guida, un porto sicuro.
Se dovessimo rispondere, quindi, alla domanda “come aiutare chi lotta contro l’azzardo”, diremmo sicuramente che:
- bisogna aprire gli occhi e capire se, vicino a noi, c’è qualcuno che ha un problema;
- avvicinarci con garbo, senza giudicare, per aiutare la persona a parlarne;
- individuare insieme una soluzione = chiedere aiuto a professionisti specializzati;
- iniziare un percorso di ricostruzione, insieme;
- continuare, passo dopo passo, il cammino, senza abbandonare chi ha bisogno.
⇒ A proposito: per ricevere aiuto e informazioni sul gioco d’azzardo, puoi contattarci con fiducia.