Casa del Giovane: servizi di contrasto al GAP
A cura di Movimento NoSlot | Del 2 Settembre 2019
TAG: Azzardo CdG
Continua il nostro impegno a tutela delle persone in difficoltà a causa dell’azzardo, con servizi di contrasto al GAP. È stata recentemente stipulata una convenzione tra l’ATS (Agenzia di Tutela della Salute) di Pavia e la Comunità Casa del Giovane, secondo cui, a seguito di un bando per il contrasto al GAP (Gioco d’Azzardo Patologico), si è attivata la presa in carico di persone affette da tale patologia. Obiettivo specifico (3.2) del “Programma di attività per il contrasto al gioco d’azzardo patologico” – Regione Lombardia, infatti, è la sperimentazione relativa a residenzialità e semi-residenzialità, per la cura e l’assistenza. In particolare, verranno erogati i seguenti servizi:
– servizio residenziale di diagnosi e definizione dell’esigenza;
– servizio semi-residenziale di diagnosi e definizione dell’esigenza;
– servizio di trattamento residenziale breve e accompagnamento territoriale;
– servizio di trattamento residenziale;
– servizio di trattamento semi-residenziale.
La Comunità Casa del Giovane, da sempre attenta alle necessità dei più deboli, da diversi anni è attiva sul territorio lombardo (e non solo) con svariate attività di prevenzione, accoglienza e accompagnamento, mirate a contrastare cause e conseguenze dell’azzardo.
Estrema attenzione è data ai ragazzi e, nel complesso, all’ascolto familiare. La convenzione avviata rappresenta, quindi, un passo ulteriore verso chi ha bisogno.
Servizi di contrasto al GAP: il programma comunitario
In linea generale, la nostra Comunità segue un programma “che punta al superamento delle svariate forme di disagio attraverso percorsi di crescita autentici ed originali, considerando la difficoltà, la fatica e la voglia di ricerca che un cammino di cambiamento esige.” [*]
Risultati positivi si raggiungono tramite:
– presa in carico e progetto individualizzato;
– organizzazione della vita comunitaria;
– iter terapeutico con tappe specifiche, verifiche guidate, test diagnostici e descrittivi;
– apertura all’esterno e possibilità di relazioni significative con il territorio, i contesti professionali, aggregativi e culturali.
I trattamenti offerti dalla Comunità affrontano la complessità del problema e le esigenze specifiche di ciascun soggetto. Proponiamo, per esempio, counseling individuale o di gruppo, psicoterapia cognitiva, psicoterapia supportivo-espressiva. La Comunità CdG è “il luogo dove si impara ad assumersi delle responsabilità, a diventare coerenti, a perseguire con determinazione i propri progetti di vita e dove chiunque stia vivendo un’esperienza di difficoltà e chieda sostegno possa trovare un luogo e delle persone disposte ad aiutarlo e a prendersi cura di lui.” [*]
[*] Fonte: “Finisci solo per ricominciare”, di S. Feder e A. Notti – Edizioni OCD