Perché il gioco d’azzardo rovina le famiglie?

Movimento NoSlotA cura di Movimento NoSlot | Del 20 Settembre 2017

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In tanti si chiedono ancora perché il gioco d’azzardo abbia il potere di rovinare intere famiglie.
Il pensiero ricorrente è sempre lo stesso: se scommetto ogni tanto cosa potrà mai accadere di così grave? Purtroppo è proprio da questa convinzione che nasce l’inganno! Si inizia così, sempre per caso, per divertirsi, per occupare il tempo, per la curiosità di scoprire se si è “fortunati”. Si comincia con 2 euro.

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Photo by Philip Estrada on Unsplash


Il gioco d’azzardo è spesso un vizio di famiglia

Molti ragazzi contattano la Comunità Casa del Giovane di Pavia per ricevere aiuto e raccontano di aver iniziato a scommettere o ad acquistare Gratta e Vinci perché spinti dai genitori, dai nonni o dagli zii, giocatori d’azzardo a loro volta. Non di rado, infatti, capita di incontrare intere famiglie nelle sale Bingo o nelle sale slot. E, cosa ancora più triste, numerosi fatti di cronaca hanno evidenziato, negli ultimi anni, la presenza di minori lasciati in auto dalla mamma o dal papà perché intenti a giocare.

L’azzardo è costruito apposta per attirare le persone e renderle irresponsabili
“No Slot – L’azzardo non è un gioco”, Giunti Editore

Le sale dedicate al gioco d’azzardo sono studiate proprio per isolare le persone e limitare il dialogo: non esistono finestre né orologi e così ci si ritrova per ore incollati allo schermo o con la testa china sulla cartellina o sul biglietto che interessa. Azzardare distrugge le relazioni e questo è un dato di fatto.

Un groviglio di bugie senza fine…

Il gioco d’azzardo mette in crisi la famiglia perché crea un clima di tensione, tra menzogne e frustrazioni continue. Alimenta l’aggressività e l’isolamento. Spegne l’amore tra i coniugi, la fiducia nei propri figli, la compassione per i nonni o la comprensione per amici e colleghi.

Chi non ha la forza di reagire e farsi aiutare abbandona i propri cari o, al contrario, viene abbandonato. Si entra in un tunnel sempre più buio e profondo, da cui è davvero difficile uscire.

Si inizia a giocare con 2 euro, 5 euro, 10 euro. Poi le cifre diventano più consistenti, senza che ci si renda conto: non solo perché man mano si ha voglia di puntare di più per vincere somme maggiori (che illusione!), ma anche perché le scommesse diventano sempre più frequenti.

Perdere i propri risparmi è l’unica certezza!

Basti pensare, per esempio, che il Lotto prevede ben 3 estrazioni settimanali (quindi la possibilità di tentare più volte la fortuna nell’arco di 7 giorni) con un’ampia gamma di combinazioni di vincita.

Abbiamo visto tante persone elaborare strategie complicatissime con la convinzione di beccare il “numero ritardatario” su una Ruota specifica! Alla fine, però, altro che vincite. A furia di provare e riprovare, l’unico risultato è quello di spendere tutti i risparmi, fino all’ultimo centesimo.

Sono sempre di più le famiglie che, a causa dell’azzardo, non riescono più a fare la spesa, pagare le bollette o i libri scolastici per i bambini. Sul nostro blog abbiamo condiviso – e condividiamo regolarmente – tante storie: leggerle aiuta a capire quanto sia grave il problema.

“La mia fortuna è stata la mia sfortuna”, questo pensano tanti giocatori d’azzardo, perché, per molti di loro, è stata proprio la prima vincita l’inizio della loro malattia.
“No Slot – L’azzardo non è un gioco”, Giunti Editore

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