03. Aiutare i giovani > 5 buoni motivi per donare
A cura di Movimento NoSlot | Del 17 Dicembre 2017
TAG: Azzardo Giovani
Aiutare i giovani è il 3° buon motivo per cui ti chiediamo di sostenere la campagna #NoSlotChristmas.
Anzi, è proprio il motivo principale! Quest’anno, infatti, abbiamo deciso di supportare bambini e ragazzi in grave difficoltà economica a causa dell’azzardo, affinché abbiano modo di proseguire gli studi. Tanti studenti hanno dichiarato di aver giocato d’azzardo per la prima volta tra i 10 e i 15 anni, nella maggior parte dei casi con un Gratta e Vinci. E, dato ancora più sconcertante, hanno confermato di essere stati spinti a giocare dai genitori, dagli zii o dai nonni.
Ecco perché abbiamo scelto – come claim della campagna – “… per non perdere di vista il futuro”.
Chi gioca non riesce più a vivere bene, a progettare, a sognare. L’adolescente che azzarda perde gli anni più belli della propria vita, l’adulto perde ciò che ha costruito e distrugge il domani dei figli. Cosa serve ancora per capire che l’azzardo è un pericolo reale?
E non ci riferiamo solo ai dati statistici, ma anche a ciò che i giovani ci raccontano.
“Progetto Selfie” ci ha permesso di analizzare attentamente le opinioni dei ragazzi e di capire quanto sia importante costruire in fretta dei percorsi di prevenzione e sostegno, che aiutino gli adolescenti ad acquisire consapevolezza, per riconoscere ed evitare in tempo i comportamenti più a rischio.
Per aiutare i giovani è necessario ascoltare
La Comunità Casa del Giovane di Pavia segue i ragazzi in modo concreto, da sempre.
Con il progetto Prevenzione NoSlot abbiamo deciso di aiutare i giovani con un’informazione attenta, rispettosa, vicina alle loro esigenze. Non vogliamo essere coloro che, dalla cattedra, dettano regole: piuttosto, aspiriamo a diventare una guida, un punto di riferimento, pronto ad ascoltare, sostenere, agire. Non dobbiamo solo parlare dei giovani, ma parlare CON loro!
Sappiamo che tanti, a causa dell’azzardo, non hanno più i soldi per comprare i testi scolastici, i quaderni, i vocabolari. Pensiamo che questo sia terribile. Rinunciare allo studio significherebbe far vincere le slot machine e distruggere la cultura. Invece no! Noi dobbiamo promuovere la cultura, leggere i libri e abbandonare le slot.
Ogni giorno cerchiamo di sensibilizzare tutti su questi temi e speriamo che, pian piano, anche i meno convinti decidano finalmente di camminare insieme a noi. Perché prevenire un disagio è dovere di tutti.